Caramello, banana e caffè sono per natura tre alimenti con un sapore caratteristico, ben distinto e molto intenso. Utilizzati insieme in un dolce, basta davvero poco che uno prenda il sopravvento sull’altro e che creino una sensazione di pesantezza. Se però ben abbinati, sanno davvero regalare gioia al palato. L’esempio è sotto ai vostri occhi: questa torta moderna comprende cinque elementi, diversi in consistenze, ma fondati tutti sulla perfetta armonizzazione di caramello, banana e caffè.
Alla base trovate uno strato croccante (senza glutine) in cui prevale il sapore del caffè e del cioccolato bianco caramellato Dulcey, a salire c’è invece uno strato di morbido sponge cake (senza glutine) alla banana e, ancora sopra, uno strato di caramello tipo mou aromatizzato alla banana. Questi strati sono racchiusi da una mousse base crema inglese al caramello, con aggiunta di cioccolato bianco caramellato Dulcey per formare un cremoso ed infine alleggerito con panna semimontata. La glassa a specchio con caffè e cioccolato bianco caramellato Dulcey chiude e abbellisce questa torta che sono certa saprà conquistare anche i più scettici!
La ricetta è per una torta di Ø 18 cm x H 4 cm, dalla quale si ricavano circa 6-8 porzioni, ed è senza glutine. Io ho utilizzato lo stampo in silicone Essenziale di Silikomart, ma potete usare lo stampo che preferite delle medesime dimensioni.
Questi sono i componenti da preparare:
- Croustillant senza glutine caffè e cioccolato bianco caramellato Dulcey 35%
- Sponge cake senza glutine alla banana
- Caramello morbido alla banana
- Mousse caramello e caffè
- Glassa a specchio cioccolato bianco caramellato Dulcey 35% e caffè
Sia i link che ogni riferimento a stampi/utensili ed ingredienti utilizzati in questa ricetta sono stati inseriti e menzionati di propria iniziativa, poiché utili al fine della realizzazione della ricetta stessa.
Inoltre, se non riuscite a trovare un determinato ingrediente o volete sostituirlo ma avete dei dubbi, sentitevi liberi di scrivermi. Farò del mio meglio per rispondervi quanto prima!
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Ingredienti
Sponge cake senza glutine alla banana
150 g uova, a temperatura ambiente
10 g miele d’agrumi (o miele d’acacia)
60 g zucchero di canna grezzo (o zucchero semolato)
scorza di 1 limone
200 g purea di banane (ottenuta frullando 1 + ½ banane mature)
133 g farina di miglio integrale (o farina di riso)*
57 g amido di mais*
6 g lievito chimico in polvere senza glutine
¼ tsp (1,25 g) sale Maldon (o sale marino fino)
48 g olio di mandorle dolci (preferibilmente, in alternativa utilizzare l'olio di semi a scelta)
60 g burro, sciolto e tiepido (40-45°C)
* versione con glutine: sostituire con 190 g di farina debole per dolci di tipo 2 (150-180W)
Croustillant senza glutine caffè e cioccolato Dulcey
70 g crema scura di mandorle (come questa, ad esempio)
30 g pralinato mandorla-nocciola 60% (Valrhona)
50 g cioccolato bianco caramellato Dulcey 35% (o il cioccolato bianco di ottima qualità a scelta)
40 g fiocchi di castagna (o cornflakes o crêpe dentelle gavottes)
1 g caffè macinato
¼ tsp (1,25 g) sale Maldon (o sale marino fino)
Caramello alle banane
65 g panna intera, 35% m.g.
97 g purea di banane
7 g succo di limone
1 g (¼ tsp) sale Maldon (o sale marino fino)
28 g sciroppo di glucosio DE 40
130 g zucchero semolato
54 g burro morbido a temperatura ambiente, a tocchetti
17 g cioccolato al latte Bahibé 46% (o il cioccolato al latte di ottima qualità a scelta)
Infusione al caffè (per la mousse caramello e caffè, vedi ricetta sotto)
540 g panna intera 35% m.g., fredda
54 g chicchi di caffè Huehuetenango, tostati (vedi note a fine ricetta per maggiori dettagli)
Mousse caramello e caffè
3,5 g gelatina in fogli qualità Oro (200 Bloom)
17 g acqua fredda per gelatina
90 g panna intera 35% m.g. aromatizzata al caffè (1) (vedi ricetta sopra)
40 g zucchero semolato
24 g tuorli
un pizzico (⅛ tsp) sale Maldon (o sale marino fino)
150 g cioccolato bianco caramellato Dulcey 35%
270 g panna intera 35% m.g. aromatizzata al caffè, fredda (2) (vedi ricetta sopra)
Glassa a specchio cioccolato bianco caramellato Dulcey 35% e caffè
92 g latte intero 3,5% m.g.
20 g chicchi di caffè Huehuetenango (vedi note a fine ricetta per maggiori dettagli)
80 g zucchero semolato
92 g trealosio (o zucchero semolato)
172 g sciroppo di glucosio DE 40
10 g gelatina in fogli qualità Oro (200 Bloom)
50 g acqua fredda per gelatina
208 g cioccolato bianco caramellato Dulcey 35%
80 g Absolu Cristal (gelatina neutra)
Assemblaggio e decorazione
banda flessibile in cioccolato bianco caramellato Dulcey 35% temperato
anelli in cioccolato bianco caramellato Dulcey 35% temperato
perle croccanti in cioccolato bianco caramellato Dulcey 35%
fiori eduli
Procedimento
Sponge cake senza glutine alla banana
- Accendere il forno in modalità statica a 170°C. Preparare una teglia microforata con tappetino in silicone Silpat e disporvi sopra una cornice in acciaio 24x24 cm, imburrata ai lati. Foderare esternamente la base della cornice con un foglio di alluminio, in modo tale che il foglio risalga e ricopra in parte anche i bordi esterni della cornice. In questo modo l'impasto del cake non fuoriuscirà da sotto la cornice durante la cottura in forno.
- Sciogliere il burro al microonde o in un pentolino, quindi aggiungere l’olio di mandorle e mescolare con una spatola. Tenere da parte a temperatura ambiente.
- In una ciotola, setacciare la farina di miglio, l'amido di mais e il lievito. Aggiungere il sale e miscelare con una frusta. Tenere da parte.
- Montare con le fruste elettriche o con la planetaria munita di frusta a filo uova, miele, zucchero di canna e scorza di limone, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
- A media velocità e continuando a lavorare con le fruste elettriche, aggiungere la purea di banane. Lavorare finché la purea risulti completamente amalgamata nell’impasto.
- A media-bassa velocità e continuando a lavorare con le fruste elettriche, aggiungere le polveri (farina + amido + lievito + sale) all’impasto, alternandole con i grassi (olio + burro) in 3 volte (⅓ di polveri - ⅓ di grassi - ⅓ di polveri - ⅓ di grassi - ⅓ polveri - ⅓ grassi), in modo da ottenere un impasto omogeneo, liscio, cremoso e piuttosto denso.
- Versare 325 g d’impasto nella cornice preparata e livellare con una spatola a gomito. Infornare e cuocere per 20 minuti, finché il cake risulti fermo e asciutto al tatto e leggermente dorato in superficie (prova cottura con stuzzicadenti).
- Sfornare e far raffreddare completamente. Per ottenere un taglio pulito e preciso, consiglio di porre il cake cotto e ancora caldo in congelatore (in questo modo interromperete subito la cottura e il cake si raffredderà più velocemente) e di lasciarlo in congelatore finché risulterà ben freddo e parzialmente congelato (se completamente congelato faticherete a ritagliarlo con l'anello).
- Una volta che il cake risulti perfettamente freddo, sformarlo dalla cornice e ricavare un disco con un anello di Ø 16 cm. Avvolgerlo con pellicola e conservarlo in congelatore.
Caramello alle banane
- In un pentolino scaldare a 80°C panna, purea di banane, succo di limone, sale e glucosio. Tenere da parte.
- Preparare un caramello a secco con 130 g di zucchero. ovvero in una casseruola aggiungere poco zucchero e farlo sciogliere e caramellare a fuoco moderato, fino a che lo zucchero assume un colore dorato. Una volta che lo zucchero è sciolto e caramellato, aggiungere un altro poco di zucchero e mescolare leggermente con una spatola per distribuirlo nello zucchero già sciolto. L'aggiunta di nuovo zucchero abbassa la temperatura del caramello evitando così di bruciarlo. Continuare in questo modo, aggiungendo man mano zucchero ogni qual volta esso è sciolto e caramellato.
- Ottenuto un caramello di 175°C, abbassare il calore a medio-basso e decuocere il caramello con il burro, unendolo in una volta sola e mescolando contemporaneamente con una frusta, in modo che si amalgami perfettamente al caramello.
- Aggiungere a filo e poco alla volta la miscela di panna + purea di banana calda, mescolando sempre in contemporanea con la frusta, in modo da ottenere un composto omogeneo.
- Aumentare leggermente il calore e cuocere il caramello fino a raggiungere la temperatura di 105°C.
- Versare il caramello in un bicchiere per frullatore ad immersione, aggiungere il cioccolato al latte ed emulsionare con il frullatore ad immersione, in modo da ottenere un composto omogeneo e piuttosto fluido e liquido.
- Trasferire il caramello in un contenitore piano, coprirlo con pellicola a contatto e lasciarlo rapprendere a temperatura ambiente per 12H.
- Il giorno successivo, il caramello risulterà più consistente e sostenuto, ma cremoso e con una certa fluidità.
- Inserire il caramello in una sac à poche con bocchetta liscia rotonda (io ho utilizzato Wilton #12) e dressare una spirale di caramello sopra il disco di cake congelato, all’altezza di circa ½ cm. Livellare leggermente con una spatolina a gomito, quindi congelare per 1h circa in abbattitore o 2-3h circa in congelatore. Il caramello non risulterà mai perfettamente e completamente congelato (ciò per la grande presenza di zucchero, che ha un potere anticongelante), ma bensì risulterà molto più duro.
Conservare l’inserto di cake + caramello in congelatore.
Croustillant senza glutine caffè e cioccolato bianco caramellato Dulcey 35%
- Sciogliere il cioccolato Dulcey al microonde fino a 45°C. Aggiungere la crema di mandorle e il pralinato e mescolare per ottenere un composto omogeneo.
- In una ciotola, unire i fiocchi di castagna leggermente sbriciolati, il caffè macinato e il sale e miscelare il tutto con un cucchiaio.
- Unire insieme i due composti e mescolare con una spatola.
- Stendere tutto il croustillant all'interno di un anello in acciaio di ∅ 16 cm, in modo che risulti uno spessore piano ed uniforme di circa 3 mm.
- Sollevare l’anello e appoggiarvi sopra il disco di cake con il caramello congelato, in modo che il cake aderisca perfettamente al croustillant. Conservare in congelatore fino ad assemblaggio.
Infusione al caffè (per la mousse caramello e caffè, vedi ricetta sotto)
- Accendere il forno in modalità ventilata a 160°C.
- Distribuire i chicchi di caffè su una teglia microforata con tappetino in silicone Silpat.
- Tostare in forno per 10 minuti. Poiché è difficile capire quando i chicchi di caffè sono tostati in base al cambiamento di colorazione, io mi sono affidata all'olfatto, ovvero quando sentirete un leggero profumo tostato, i chicchi di caffè saranno pronti. Sfornare e far raffreddare completamente, dopodiché inserire i chicchi di caffè in una busta di plastica e, aiutandosi con un mattarello, passare sopra ai chicchi per romperli grossolanamente. Rompere i chicchi di caffè permette di rilasciare maggiore aroma una volta in infusione nella panna.
- Unire i chicchi di caffè rotti e la panna fredda in una ciotola, coprire con pellicola e porre in frigorifero per 12h (in tal modo i chicchi di caffè aromatizzeranno in modo lento e delicato la panna).
N.B.: Ho utilizzato 540 g di panna (ovvero l'1,5% in più rispetto la dose necessaria per la mousse, cioè 360 g) in modo da ottenere, dopo l’infusione in frigorifero, pressapoco la giusta quantità di panna aromatizzata al caffè per preparare la mousse (dopo aver filtrato la panna, avanzerà giusto pochissima panna). In tal modo non dovrete aggiungere della nuova panna fresca che “diluirebbe” il sapore finale di caffè. - Il giorno successivo, filtrare la panna per rimuovere i chicchi di caffè e pesarla in modo da ottenere una dose di 90 g + una dose di 270 g. I 90 g serviranno per la preparazione del caramello, mentre i 270 g verranno montati e aggiunti al caramello per realizzare la mousse.
Mousse caramello e caffè
- Reidratare la gelatina in 17 g d’acqua fredda.
- In un pentolino, scaldare 90 g di panna al caffè (1) fino a 80°C. Tenere da parte.
- Preparare un caramello a secco con 40 g di zucchero semolato (il procedimento per caramellare a secco è identico a quello descritto nella preparazione per il caramello alla banana).
- Ottenuto un caramello a 170°C, abbassare il calore e decuocere con i 90 g di panna calda, aggiungendola a filo e poco alla volta al caramello mescolando in contemporanea con una frusta, in modo da ottenere un composto fluido ed omogeneo.
- Versare il caramello in 3 volte sui tuorli, mescolando in contemporanea con la frusta, per preparare la crema inglese.
- Versare la crema nuovamente nella casseruola e cuocere a calore moderato mescolando con una spatola fino a 82-85°C (ovvero, quando la crema crea una sorta di velo sottile sulla spatola).
- Filtrare la crema inglese, aggiungere la gelatina reidratata e il sale e mescolare con la spatola per sciogliere quest’ultimi.
- Sciogliere il cioccolato Dulcey al microonde fino a 45°C.
- Unire in 3 volte la crema inglese al caramello al cioccolato sciolto mescolando con una spatola creando dei cerchi che dal centro si spostano man mano verso l’esterno, in modo da ottenere un cremoso omogeneo. Lasciar raffreddare a 40°C.
- Una volta che il cremoso è a 40°C, semimontare 270 g di panna al caffè fredda (2) con le fruste elettriche, ovvero finché la panna risulta morbida e lucida e ancora non completamente montata e ferma.
- Unire la panna semimontata al cremoso al caramello in 3 volte, amalgamando con la spatola delicatamente dal basso verso l’alto, in modo da ottenere una mousse lucida, omogenea e areata.
- Versare la mousse nello stampo Essenziale di Silikomart (Ø 18 cm x H 4 cm), sollevandola leggermente sui bordi dello stampo con il dorso di un cucchiaio o una spatolina a gomito, per evitare spazi vuoti e bolle d'aria. Inserire l’inserto formato da caramello + cake + croustillant (con il caramello a faccia in giù, a contatto con la mousse, e il croustillant a chiudere, verso l’alto) e premere leggermente in modo che il croustillant sia a livello con il bordo dello stampo. Livellare con la spatolina a gomito per togliere eventuali eccessi di mousse. Congelare in congelatore domestico per 4h circa (o meglio tutta la notte) o in abbattitore per 1-2h circa.
N.B.: con queste quantità si ottiene più mousse del necessario, tuttavia sconsiglio di lavorare con dosi più piccole poiché diventerebbe difficoltoso, soprattutto nella preparazione del caramello.
Glassa a specchio cioccolato bianco caramellato Dulcey 35% e caffè
- Reidratare la gelatina in 50 g d’acqua fredda per almeno 10 minuti.
- Sciogliere parzialmente al microonde il cioccolato bianco e trasferirlo in un bicchiere per frullatore ad immersione.
- In una casseruola unire latte, chicchi di caffè, zucchero semolato, trealosio e sciroppo di glucosio e portare alla temperatura di 104°C.
- Togliere dal calore e versare sul cioccolato. Emulsionare subito con un mixer ad immersione per sciogliere definitivamente il cioccolato ed ottenere una glassa lucida ed omogenea, senza bollicine d'aria. Mantenere la lama del mixer sul fondo del bicchiere al fine d'incorporare meno aria possibile.
⇒ Se utilizzate il Bamix, consiglio la lama frullino. - Scaldare al microonde l’Absolu Cristal fino a 65°C e aggiungerla, insieme alla gelatina reidratata (aggiungere solo la gelatina senza la sua acqua d'idratazione), alla glassa. Emulsionare con il mixer senza inglobare aria.
- Filtrare la glassa per rimuovere i chicchi di caffè, trasferire la glassa in un contenitore piano e stretto (ad esempio, una pirofila), coprirla con pellicola a contatto e porre in frigorifero per almeno 12h (una notte).
- Il giorno successivo, scaldare la glassa al microonde fino a 45°C, mescolandola ogni tanto con una spatola in modo che si scaldi e sciolga omogeneamente.
- Trasferire la glassa sciolta in un misurino o bicchiere per frullatore ad immersione (l'importante è che sia un contenitore alto e stretto, per impedire la formazione di bollicine d'aria durante l'emulsione con il frullatore ad immersione), emulsionarla con il mixer ad immersione senza incorporare aria e farla raffreddare a 32-35°C (temperatura di utilizzo della glassa). Se la glassa venisse sciolta direttamente a 32-35°C e non a 45°C, non risulterebbe così brillante una volta versata sulla mousse.
⇒ Se utilizzate il Bamix, in questo caso consiglio invece la lama multiuso. - Far raffreddare la glassa fino a 32-35°C, coprendola con pellicola a contatto. Potete scegliere di far raffreddare la glassa o in frigorifero (per accelerare i tempi, in tal caso abbiate un occhio più vigile sulla temperatura, non che questa scenda oltre i 32-35°C) o a temperatura ambiente.
- Nel frattempo, stendere due fogli di pellicola trasparente sul piano da lavoro, in modo tale che siano in parte sovrapposti tra loro. Questi serviranno a raccogliere la glassa in eccesso. Appoggiarvi sopra un anello in acciaio di Ø14 cm.
- Una volta che la glassa è alla giusta temperatura, sformare la torta congelata e appoggiarla sopra l'anello. Assicurarsi che non ci sia condensa sulla torta (la formazione della condensa è dovuta allo sbalzo termico di temperatura che la torta subisce dal congelatore alla temperatura ambiente per lo step della glassa), nel caso passare leggermente la mano sulla torta per sciogliere eventuali cristalli di ghiaccio e condensa. La condensa impedisce alla glassa di aderire alla torta, per questo è fondamentale essere rapidi nel glassaggio della torta una volta tolta dal congelatore e dallo stampo.
- Glassare la torta, dopodiché passare delicatamente ma con un colpo deciso la spatola a gomito sulla sommità della torta per togliere l'eccesso di glassa e lasciare che questa coli sui fogli di pellicola.
- Una volta che la glassa ha smesso di colare dalla base della torta, togliere gli eccessi di glassa dalla base con un coltellino a lama liscia. Spostare delicatamente la torta su un piatto con l'aiuto di una spatola a gomito. Porre in frigorifero a scongelare per almeno 4h.
Assemblaggio e decorazione
- Temperare il cioccolato Dulcey seguendo la curva di temperaggio: 45°C (fusione del cioccolato al microonde o a bagnomaria) - 26/27°C (raffreddamento di 2/3 del cioccolato sciolto sul piano in marmo) - 28/29°C (utilizzo del cioccolato per creare le decorazioni).
- Per la banda flessibile in cioccolato che avvolge la torta trovate il metodo per realizzarla qui.
- Per gli anelli in cioccolato Dulcey, trovate il metodo per realizzarli qui.
- Il giorno successivo, avvolgere la banda flessibile intorno alla torta.
- Decorare con le perle croccanti e i fiori eduli.
Note
- La torta si conserva in frigorifero per 2-3 giorni.
- Il caffè Huehuetenango è un caffè 100% arabica considerato uno dei migliori al mondo, proprio per il suo sapore ricco, dolce, leggermente speziato e fruttato e con una bassa acidità. Sentitevi liberi ad ogni modo di optare per la miscela di caffè che preferite. Tostare i chicchi di caffè in forno permette di esaltare ed intensificare il sapore di caffè, perciò sconsiglio di saltare questo passaggio.
- Nella ricetta della glassa a specchio, lo sciroppo di glucosio deve necessariamente avere un grado DE (ovvero, un Destrosio Equivalente) corrispondente a 35-40, poiché il glucosio è uno dei diversi fattori che influisce sulla consistenza finale della glassa e su quanto questa risulterà alla fine più fluida o più vischiosa. In sostanza, il DE determina la viscosità e la dolcezza del glucosio. Un DE ALTO = maggiore dolcezza e minore viscosità ; un DE BASSO = minore dolcezza e maggiore viscosità. In generale, per la glassa a specchio è sempre preferibile un DE di 35-40, perché porta una glassa della giusta viscosità senza risultare però troppo densa e nemmeno eccessivamente dolce.
- La glassa a specchio, prima di essere impiegata, necessita di una notte di riposo in frigorifero, questo per permettere alla glassa di ottenere la giusta viscosità e consistenza. Come risultato, la glassa a specchio aderirà perfettamente al dolce (ovviamente, utilizzando la glassa alla giusta temperatura e assicurandosi che il dolce sia perfettamente congelato e senza brina in superficie prima di essere glassato) e risulterà più lucida, brillante e "specchiabile".
- Conservazione della glassa a specchio. Se la glassa a specchio ha un alto contenuto di zuccheri (come nel caso della mia ricetta ma in generale, di tutte le glasse a specchio a base di zucchero, glucosio, latte condensato e cioccolato bianco) è possibile conservarla in frigorifero fino a 3 settimane, ben coperta da pellicola a contatto oppure tenuta in un contenitore ermetico. In congelatore, si conserva fino a 2 mesi (sempre coperta da pellicola o in un contenitore ermetico). Prima della congelazione, è bene pesare la glassa a specchio. Infatti, una volta scongelata la glassa in frigorifero per una notte, è possibile che parte dell'acqua contenuta nella glassa sia evaporata e in tal modo saprete quanta acqua aggiungere per ottenere il peso di partenza.
- Absolu Cristal è una gelatina neutra prodotta da Valrhona che, aggiunta alla glassa, la rende più stabile e luminosa. È possibile sostituirla con un'altra marca di gelatina neutra. Non è però possibile ometterla dalla ricetta in quanto interviene nella tenuta, nella struttura e nella brillantezza della glassa.
7 Commenti
Ma che meraviglia!😍Questa settimana ci hai regalato ben due super creazioni che non vedo l’ora di provare!Inizierei volentieri da questa banana e caffè mai pensato di potergli abbinare, corro a rimediare!Grazie Chiara
Grazie mille a te Marcy, mi fa piacere sapere che vuoi cimentarti in questa ricetta! È un matrimonio di sapori assolutamente riuscito 😊
Looking delicious
Ciao, una domanda da profano: ho trovato il caffè che suggerisci di usare, che è già torrefatto. Va ugualmente passato in forno? Nella mia ignoranza non so la differenza, se c’è, tra tostatura e torrefazione. Grazie e complimenti per le tue creazioni.
Ciao Marco!
Grazie per la domanda, molto legittima. In realtà torrefazione e tostatura sono sinonimi. Infatti, la torrefazione è quel processo che porta a sviluppare aroma e colore caratteristici del caffè attraverso un riscaldamento dei chicchi crudi ad altissime temperature per pochi minuti.
Il passaggio in forno descritto in ricetta permette solo di ottenere una nota più marcata di caffè all’interno del dolce.
Ciao, ho realizzato la torta e sono molto soddisfatto del risultato: è piaciuta a tutti. Ti chiedo però un consiglio sulla glassa, che è la parte che mi ha creato più difficoltà. Finora avevo sempre usato un glucosio con 60 DE e le glasse in effetti erano un po’ dolci; stavolta ho usato il glucosio con 40DE ed è risultata molto meno dolce. Il problema è che questo glucosio è talmente vischioso che ho faticato a dosarlo e, al momento di colarla, la glassa si distribuisce con difficoltà sul dolce, specialmente sui lati, anche se ho cercato di rispettare tutto il procedimento che hai indicato, dosi, tempi e temperature. Anche al taglio, la collosità della glassa fa sì che si attacchi al coltello.
Poichè vorrei riprodurre altre delle tue torte, ti chiedo un parere su come evitare il problema, sicuramente ho sbagliato qualcosa. Grazie in anticipo.
Ciao Marco,
scusa per il ritardo nella risposta! Grazie, mi fa davvero piacere che la torta sia riuscita e soprattutto piaciuta, ha entusiasmato anche me la prima volta che l’ho creata 🙂 Proprio così, il glucosio con DE basso è meno dolce ma per contro più denso e vischioso. Personalmente lo prediligo per le glasse a specchio in quanto sono già di natura ricette cariche di zuccheri, però lo svantaggio a volte può essere una glassa difficile da gestire. Il problema in realtà non mi si è mai presentato con questa ricetta, come pure la collosità al taglio, e infatti è per me diventata una garanzia.
Di solito però, quando una glassa è molto densa, è perché si è prolungata la cottura dello sciroppo di zucchero, di conseguenza l’acqua è evaporata, gli zuccheri si sono concentrati e ne risulta poi uno sbilancio finale nella ricetta. Se però mi dici che hai eseguito alla lettera ogni passaggio compreso la cottura dello sciroppo, ma hai trovato difficoltà a dosare la quantità necessaria, allora ti consiglierei di provare a riscaldare leggermente il glucosio, ad esempio a bagnomaria. Immergi il barattolo nell’acqua bollente, così il glucosio si fluidifica e dovresti riuscire in tal modo a dosarlo meglio.
Spero di esserti stata d’aiuto e fammi sapere se proverai un’altra ricetta!