C’è qualcosa di speciale in questa torta. Non è per la forma, nemmeno per il colore o la decorazione. Quando leggerete la ricetta, vi accorgerete che non ci saranno ingredienti di origine animale. Ho impiegato due settimane e ho messo molta energia e tanto sentimento nel fare questa torta vegana Inspiration mandorla, ribes nero e cioccolato.
Ci sono stati alcuni intoppi dal momento che era la prima volta che mi cimentavo in preparazioni vegane. Inoltre, senza aver mai avuto nozioni base teoriche e tecniche sulla pasticceria vegana, in certi momenti sono andata a tentativi, motivo per cui ho rifatto il cake al cioccolato fondente Araguani 72% (utilizzato come base della mousse) per 10 volte prima di ottenere un prodotto che non si sbriciolasse, che fosse umido e morbido e che avesse un sapore ineguagliabile di cioccolato.
Fortunatamente, non ho avuto grossi problemi con il croustillant al cioccolato fondente Caraïbe 66%, con il crémeux al ribes nero e con la ganache al cioccolato fondente Manjari 64%. Mi sono però inceppata nella mousse Inspiration mandorla e vaniglia e nel glassaggio della torta, perciò ho dovuto ripetere ogni passaggio della torta due volte. Infatti, la prima torta non aveva abbastanza struttura (la mousse era troppo morbida), la seconda, invece, presentava una glassa che non mi convinceva (avevo optato per una glassa al ribes nero addensata con pectina). Ammetto che è stato abbastanza stressante ma, quello che più conta alla fine, è il poter condividere con voi la ricetta messa a punto per creare una torta a base di mousse, completamente vegana, estiva, leggera, perfettamente dolce, cremosa e croccante!
Riassumendo, la torta si compone di:
- Croustillant al cioccolato fondente Caraïbe 66% e mandorle
- Cake al cioccolato fondente Araguani 72% (per un sapore ancora più pronunciato e unico di cioccolato) e mandorle
- Ganache al cioccolato fondente Manjari 64%
- Crémeux al ribes nero
- Mousse Inspiration mandorla e vaniglia
- Copertura effetto velluto Inspiration mandorla
Sia nella ricetta stessa che alla fine trovate i miei consigli e accorgimenti utili per svolgere al meglio ogni preparazione. Ricordate che ogni spiegazione è farina del mio sacco e senza aver mai avuto una conoscenza generica sulla pasticceria vegana, per cui sono ben accetti trucchi e suggerimenti se siete degli esperti in materia.
Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi pure un commento o un messaggio, vi risponderò quanto prima! Inoltre, nel caso in cui realizzaste questa o altre mie ricette, sarei molto, molto felice di vedere le vostre creazioni in Instagram! ♡

Ingredients
Burro vegano
150 g olio di vinaccioli (o olio di semi neutro)
50 g olio extravergine d'oliva
55 g burro di cacao
45 g sciroppo d'acero grado C (freddo da frigorifero)
⅛ tsp (un pizzico) sale Maldon
Cake al cioccolato fondente Araguani 72% e mandorle
1 flax egg (gel semi di lino)
140 g latte di mandorla senza zuccheri aggiunti, a temperatura ambiente
6 g aceto di mele
80 g cioccolato fondente Araguani 72%
100 g burro vegano morbido, a temperatura ambiente (20-25°C)
96 g farina debole tipo 1 (150-180 W)
12 g cacao amaro 22-24%
6,5 g lievito chimico in polvere
2 g bicarbonato di sodio
⅛ tsp (un pizzico) sale Maldon
100 g zucchero di canna integrale Dulcita
24 g crema di mandorle
Croustillant al cioccolato fondente Caraïbe 66% e mandorle
90 g cioccolato fondente Caraïbe 66%
75 g crema di mandorle
100 g cereali croccanti
Crémeux al ribes nero
164 g purea di ribes nero
9,6 succo di limone
50 g zucchero di canna integrale Dulcita
2 g pectina NH
4,8 g amido di mais
50 g burro vegano morbido, a temperatura ambiente (20-25°C)
Ganache morbida al cioccolato fondente Manjari 64%
70 g panna di soia (o panna vegetale senza grassi idrogenati)
20 g latte di mandorla senza zuccheri aggiunti
40 g sciroppo d'acero grado C
70 g cioccolato fondente Manjari 64%
15 g burro vegano morbido, a temperatura ambiente (20-25°C)
Mousse Inspiration mandorla e vaniglia
150 g latte di mandorla senza zuccheri aggiunti
10 g agar agar in polvere
205 g Inspiration mandorla
303 g panna di mandorle (o panna vegetale ideale da montare)
2 baccelli di vaniglia
Copertura effetto velluto Inspiration mandorla
200 g Inspiration mandorla
100 burro di cacao
Assemblaggio e decorazione
banda di copertura Inspiration mandorla temperata di 12 cm di diametro
fiori eduli
Instructions
Burro vegano
- Sciogliere al microonde il burro di cacao a 45-50°C e farlo intiepidire (35-38°C).
- In un misurino versare i due olii e il sale ed emulsionarli insieme con un mixer ad immersione.
- Una volta che i due olii sono ben amalgamati tra loro, unire a filo il burro di cacao fuso e tiepido, emulsionando in contemporanea con il mixer, in modo da ottenere un composto liquido omogeneo.
- Incorporare a filo lo sciroppo d'acero, emulsionando sempre in contemporanea con il mixer. Terminato con lo sciroppo d'acero, emulsionare il composto per un minuto, dopodiché versarlo in una pirofila, coprirlo con pellicola a contatto e porlo in frigorifero per almeno 5-6 h (o meglio una notte) per completare la cristallizzazione, ovvero per permettere al burro di assestarsi e rassodarsi.
- Trascorse le 5-6h ore circa, il composto risulterà chiaro, compatto ma morbido il giusto. Se sul fondo della pirofila si fosse depositato lo sciroppo d'acero, occorre semplicemente mescolare il burro morbido (a temperatura ambiente) con una spatola, in modo che risulti nuovamente omogeneo. Il burro vegano si conserva in frigorifero in un contenitore ermetico per 1 mese e mezzo e può essere impiegato in qualsiasi preparazione in sostituzione al burro classico.
Cake al cioccolato fondente Araguani 72% e mandorle
- Accendere il forno in modalità ventilata a 160°C. Imburrare e foderare con carta forno uno stampo rettangolare di 25x20 cm.
- Per il flax egg, unire in una ciotolina 1 Tbs (15 g) di semi di lino macinati e 3 Tbs (45 g) acqua calda (penetra più in fretta nei semi rispetto a quella fredda), coprire con pellicola e porre in frigorifero per almeno 20 min, in modo da permettere ai semi di lino di assorbire l'acqua idratandosi, rilasciare molecole d'amido (l'elemento in grado di formare un gel e dare struttura) e dando come risultato un composto morbido e gelatinoso. Il gel ottenuto fornirà consistenza al cake in cottura.
- Nel frattempo, versare il latte di mandorla in un misurino e aggiungere l'aceto di mele. Mescolare e lasciare da parte per 10 minuti. Sciogliere al microonde il cioccolato fondente a 50-55°C, dopodiché aggiungere il burro vegano morbido e mescolare con una spatola per scioglierlo. Lasciar intiepidire.
- In una ciotola setacciare la farina, il cacao, il lievito e il bicarbonato. Aggiungere il sale e lo zucchero Dulcita e mescolare con una frusta.
- Una volta che il flax egg è pronto, aggiungerlo agli ingredienti secchi insieme alla crema di mandorle, al mix di cioccolato-burro tiepido e al latte di mandorla. Mescolare il tutto con una frusta, quel tanto che basta ad unire i componenti secchi a quelli umidi (se si fossero formati dei grumi, non importa).
- Versare 420 g d'impasto nello stampo (avanzerà poco impasto, ma poiché il cake per azione del lievito e del bicarbonato tenderà a crescere in forno e il cake dovrà essere circa 1 cm di spessore una volta cotto, non bisogna usare l'intera dose d'impasto) livellare con una spatola a gomito e cuocere per circa 20 minuti, finché il cake risulti gonfio e fermo (prova stuzzicadenti). Sfornare e far intiepidire, poi porre in congelatore per circa 1h affinché il cake sia completamente freddo (ma non del tutto congelato) per poterlo tagliare senza che si rovini.
- Coppare il cake con un anello in acciaio di 14 cm di diametro e conservarlo in congelatore avvolto con pellicola.
Croustillant cioccolato fondente Caraïbe 66% e mandorle
- Sciogliere al microonde il cioccolato fondente fino a 50-55°C. Aggiungere la crema di mandorle e mescolare con una spatola. Versare in un piccolo robot da cucina, aggiungere i cereali e frullare quel tanto che basta a rompere i pezzi più grossi dei cereali e ottenere un composto omogeneo e granuloso.
- Con una piccola spatola a gomito stendere il croustillant in uno strato sottile sulla base del cake congelato (occorre lavorare rapidamente poiché il croustillant tende ad indurirsi subito ma è preferibile tenere il cake congelato per un lavoro più pulito e preciso) e porre nuovamente in congelatore. Conservare il croustillant restante in un contenitore ermetico a temperatura ambiente e al riparo dalla luce.
Crémeux al ribes nero
- In una casseruola unire purea di ribes nero, succo di limone e 25 g di zucchero Dulcita e portare a 40°C.
- In una ciotolina miscelare con una frusta i restanti 25 g di zucchero Dulcita, pectina ed amido di mais ed unire al composto di ribes nero quando questo è a 40°C. Portare a bollore e cuocere per 1 minuto, mescolando continuamente con una frusta.
- Versare in una pirofila, coprire con pellicola a contatto e porre in frigorifero per circa 10 minuti, in modo che il crémeux risulti tiepido (50°C). Versare il crémeux tiepido in un misurino o in un bicchiere per frullatore ad immersione ed emulsionare per affinare la crema. Aggiungere il burro vegano ed emulsionare nuovamente.
- Versare 214 g (spessore 1 cm) in uno stampo in silicone di 14 cm di diametro e porre in congelatore per almeno 1h.
Ganache morbida al cioccolato fondente Manjari 64%
- Scaldare al microonde la panna di soia con il latte di mandorla e lo sciroppo d'acero senza far bollire. Sciogliere al microonde anche il cioccolato fino a 50°C.
- Versare la miscela calda sul cioccolato fuso in tre volte, emulsionando con una spatola e creando del cerchi che dal centro si spostano man mano verso l’esterno, in modo da ottenere una crema liscia, lucida ed omogenea.
- Versare la ganache in un misurino o bicchiere per frullatore ad immersione e stabilizzare l’emulsione con il mixer ad immersione senza incorporare bollicine d’aria e in modo tale da ottenere una texture liscia, lucida ed omogenea. Far intiepidire a 35-40°C, dopodiché aggiungere il burro vegano ed emulsionare nuovamente.
- Versare 180 g (spessore 1 cm) sopra il crémeux congelato e porre nuovamente in congelatore per circa 1h.
Mousse Inspiration mandorla e vaniglia
- Sciogliere al microonde la copertura alla mandorla fino a 45°C.
- In un pentolino unire il latte di mandorla e l'agar agar e mescolare con una frusta. Portare il tutto a bollore, mescolando di continuo con la frusta e cuocere per circa 40 secondi. Si formeranno tante bollicine e il composto andrà ad addensarsi leggermente. L'agar agar, infatti, si attiva a 85-90°C e per questo motivo è essenziale portare il latte di mandorla ad ebollizione.
- Versare il latte di mandorla sulla copertura fusa e mescolare vigorosamente con una spatola creando dei cerchi che dal centro si spostano man mano verso l'esterno, in modo da ottenere una crema liscia ed omogenea. Versare la crema in un misurino o bicchiere da frullatore ad immersione ed emulsionare con quest'ultimo in modo da stabilizzare la crema e renderla ancora più liscia, lucida ed omogenea. Versarla in una ciotola capiente e farla intiepidire (35-40°C). L'agar agar, a differenza della gelatina di origine animale, a 40°C comincia ad addensarsi. Tuttavia, non ho riscontrato problemi di grumi una volta aggiunta la panna, perciò il mio consiglio è quello di non andare ovviamente sotto ai 35°C e se si dovessero creare dei grumi, l'unica soluzione è passare il tutto al setaccio.
- Semimontare la panna con la polpa di vaniglia in una consistenza lucida, cremosa e non troppo ferma (non si deve ottenere panna montata). Incorporarla quindi in tre volte alla crema di mandorle, amalgamando delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola e ruotando in contemporanea la ciotola, così da non smontare la panna.
- Trasferire la mousse in una sac à poche e riempire lo stampo in silicone Eclipse (18 cm di diametro) fino a circa metà stampo. Con una spatolina o il dorso di un cucchiaio, spatolare la mousse lungo i bordi dello stampo, in modo da ricoprirli bene ed evitare spazi vuoti e bolle d'aria. Inserire l'inserto di crémeux-ganache (con il crémeux a contatto con la mousse) e premere leggermente verso il basso. Coprire l'inserto con un altro po' di mousse ed inserire il cake al cioccolato (con il cake a contatto con la mousse) e premere nuovamente verso il basso, in modo tale che la mousse arrivi fino a bordo stampo. Livellare togliendo l'eventuale mousse in eccesso e congelare per almeno 2h.
Copertura effetto velluto Inspiration mandorla
- Prima di cominciare, è importante procurarsi una cabina per proteggere le superfici dallo spruzzo di cioccolato. In commercio esistono quelle professionali, ma è possibile utilizzare anche una scatola di cartone o dei pannelli in plastica.
- Fondere al microonde la copertura alla mandorla con il burro di cacao fino a 45°C. È importante che la miscela sia ben calda, poiché è grazie allo shock termico che si creerà la copertura “puntinata” sulla torta.
- Versare la miscela nel boccale della pistola a spruzzo, filtrandola attraverso un colino. Questo passaggio serve a rendere più fine e liscia la miscela, in modo tale che non ostruisca la pistola a spruzzo.
- Posizionare la mousse congelata su una griglia all’interno della cabina e ricoprirla con la miscela, muovendo la pistola con movimenti rotatori e girando con l’altra mano la griglia, in modo da rivestirla in uno strato sottile ed uniforme. Se lo strato fosse troppo spesso, la copertura tenderebbe a creparsi una volta che la mousse si è scongelata. La miscela avanzata può essere conservata in un contenitore ermetico e riscaldata successivamente per altri utilizzi.
- Spostare la mousse su di un piatto e farla scongelare in frigorifero per almeno 2 ore.
Assemblaggio e decorazione
- Per la banda di copertura Inspiration mandorla occorre temperare la copertura (trovate qui il metodo per farlo). La curva di temperaggio da rispettare è 40/45°C (fusione) - 26/27°C (raffreddamento) - 30/31°C (utilizzo).
- Una volta che la copertura è temperata, versarne una striscia su un'estremità (per esempio, sulla sinistra) di un foglio di chitarra di 20x60 cm (larghezza x lunghezza). Coprire con un secondo foglio di chitarra e stendere la copertura verso l'altra estremità del foglio (per esempio, verso destra) utilizzando un mattarello in teflon per cake design o un tubo in PVC. Stendere la copertura uniformemente e ad uno spessore sottile. Lasciar solidificare per un paio di minuti, dopodiché ricavare delle strisce di 2x60 cm con una bicicletta tagliapasta. Marcare le due estremità delle strisce con un coltellino per pareggiarle. Attendere circa 5 minuti che la copertura inizi a solidificarsi ma che abbia ancora una certa plasticità. Sfilare delicatamente un foglio di chitarra, capovolgere il secondo foglio di chitarra con le strisce sul foglio di chitarra tolto e sfilare anche il secondo foglio.
- Aiutandosi con la lama di un coltellino, sollevare una striscia e modellarla intorno ad un anello in acciaio di 12 cm di diametro. Poiché la striscia risulterà più lunga, tagliare delicatamente l'avanzo con una forbice. Per unire insieme le due estremità della striscia, basta incollarle con un puntino di copertura alla mandorla fusa. Lasciare cristallizzare completamente a temperatura ambiente.
- Una volta che la banda Inspiration mandorla è rassodata, sfilare delicatamente l'anello in acciaio e appoggiare la banda Inspiration mandorla sulla sommità della mousse. Decorarla quindi con fiori eduli.
Notes
- La torta si conserva in frigorifero per 3 giorni massimo. Servire a temperatura ambiente.
- Le proteine dell'uovo sono generalmente l'elemento strutturale nella pasticceria classica. In quella vegana, per ottenere il medesimo risultato sopratutto in impasti da forno, si può ricorrere al gel di semi di linosenza glutine ma amidaceo ed è proprio l'amido che permette di dare struttura e consistenza. Per estrarre l'amido, occorre reidratare i semi di lino con acqua, preferibilmente calda in quanto penetra più velocemente nei semi rispetto a quella fredda. Il riposo in frigorifero aiuta ad assestare il gel, che risulterà morbido e vischioso. Un flax egg corrisponde solitamente ad un uovo.
- L'aceto di mele, in combinazione con il bicarbonato di sodio, farà lievitare il cake in cottura, rendendolo soffice e morbido. In alternativa all'aceto di mele, si può usare del succo di limone.
- Nel crémeux al ribes nero è presente la pectina NH, ovvero un gelificante naturale poiché naturalmente presente nei tessuti vegetali delle piante e della frutta. La pectina è generalmente suddivisa in base al suo potere gelificante (detto grado di metossilazione (DM)), ma è stata creata una tipologia di pectina universale che altro non è che una miscela di pectine che permette l'utilizzo in svariate preparazioni. Affinché la pectina si attivi (l'attivazione avviene intorno ai 70°C), è importante portare a bollore il composto una volta aggiunta insieme allo zucchero. Si miscela la pectina con lo zucchero per evitare grumi. Il crémeux, con il raffreddamento, acquisterà una consistenza soda ma cremosa.
- La crema ganache è un’emulsione tra grasso (il burro di cacao presente nel cioccolato) e liquido (la panna vegetale). Affinché le particelle di grasso e liquido possano legarsi uniformemente tra loro e ottenere una crema vellutata e con una certa viscosità, è fondamentale incorporare i liquidi poco alla volta, mentre si mescola vigorosamente con la spatola. Tuttavia, non basta solo mescolare con la spatola, ma bisogna stabilizzare l’emulsione con un mixer ad immersione, cioè rendere le particelle di grasso più fini al palato. Come mixer ad immersione vi consiglio l'utilizzo di questo). Nella ganache è presente una piccola dose di latte di mandorla per rendere la ganache ancora più morbida e cremosa. Stesso discorso vale per lo sciroppo d'acero che ho utilizzato di grado C, quindi meno raffinato, più scuro e aromatico.
- Nella mousse Inspiration mandorla ho utilizzato una panna di mandorle con una struttura soda e ideale da montare. Montandola, questa panna risulterà ferma e non morbida (semimontata), come invece è preferibile usarla nella preparazione della classica mousse. Tuttavia, non volendo utilizzare delle panne vegetali con grassi idrogenati o altri ingredienti poco salutari, ho trovato solo questa, che, tra l'altro, viene prodotta proprio in Svizzera. Ad ogni modo, se potete, utilizzate qualunque altra panna idonea per essere montata, che possibilmente non contenga ingredienti prodotti industrialmente e malsani e che acquisisca una certa consistenza montandola ma che non risulti troppo compatta come una panna montata.
- La copertura effetto velluto è una tipologia di glassa a base di burro di cacao e cioccolato. La temperatura sia della miscela che del dolce da ricoprire è fondamentale per creare un effetto velluto perfetto. La miscela va applicata sulla torta congelata a -18°C, così che il burro di cacao si cristallizzi immediatamente a contatto con il freddo, creando l'effetto velluto. Burro di cacao e cioccolato vanno sciolti ed impiegati a 45-50°C, poiché una temperatura inferiore farà cristallizzare la miscela troppo velocemente e faticherà ad aderire al dolce. Prima di colare la miscela all'interno della pistola a spruzzo, essa va filtrata per renderla più fine ed omogenea ed evitare che ostruisca la pistola. Applicate la miscela ad una certa distanza dal dolce con un movimento uniforme e ondulatorio dal basso verso l'alto, così da ottenere uno strato sottile ed omogeneo. Se lo strato fosse troppo spesso, la copertura tenderà a creparsi una volta che il dolce è scongelato. In ultimo, preparate sempre una dose maggiore di glassa, al fine di ottenere una copertura uniforme. Questa può essere conservata a temperatura ambiente in un contenitore ermetico e riscaldata successivamente.
4 Commenti
Ciao! Ho trovato la tua ricetta e tuoi procedimento molto interessanti. Sono cuoca e stiamo studiando delle varianti a portata di allergia o intolleranza.
Purtroppo nella tua ricetta noto che usi sia il Manjari che il Caraibe di Valrhona che contengono entrambi latte ed sono prodotto in uno stabilimento che usa latte. Ho quindi il dubbio che questa ricetta non sia vegana, o di certo non adatta a chi ha allergie.
Mi scuso per la pignoleria, purtroppo in ristorazione bisogna esserlo.
Ciao Elena,
Mi dispiace non essere d’accordo con quanto scrivi, è vero che sull’etichetta di entrambi i cioccolati viene menzionato il latte ma questo si riferisce al fatto che sono prodotti in un stabilimento che utilizza latte (appunto sempre indicato sull’etichetta tra parentesi). Ciò quindi non significa che quest’ultimo sia presente (infatti il cioccolato fondente si caratterizza proprio per l’assenza di latte). Per questa ragione non credo di aver erroneamente spacciato questa ricetta per vegana, poi che tu preferisca utilizzare un cioccolato fondente che sia 100% certificato vegan, libera di farlo.
Ad ogni modo, il mio blog nasce con altro intento, non quello di condividere ricette vegane. Poiché però mi piace sperimentare e sono di natura molto curiosa, ho voluto mettermi alla prova realizzando una torta moderna vegana che potesse magari interessare anche a coloro che seguono questa filosofia di vita.
Non sono una professionista, ma una semplice ragazza che ama cucinare, e anche se non lavoro in ristorazione come fai tu, la pignoleria è una caratteristica che mi appartiene. Perciò non è necessario che ti scusi, capisco e, malgrado la divergenza di opinioni, grazie per essere passata sul blog!
Ciao Chiara, i miei più vividi complimenti per il tuo blog, l’accuratezza di esecuzione di ogni tua singola preparazione, unita all’estrema precisione e fine eleganza, rendono i tuoi dolci estremamente accattivanti ed armonici alla vista ed io me ne sono innamorata, facendoti un mio punto di riferimento, grazie davvero del tuo impegno e della tua passione!
Vorrei chiederti consiglio su qs entremet vegano per adattarlo, se possibile, alle mie esigenze: non posso utilizzare il cioccolato e cacao in generale (se non nella mousse), quindi cake, ganache e croustillant sono banditi, posso anche omettere qualche preparazione, non è indispensabile che le faccia tutte 😉 e magari sostituire il cake con una frolla o un altro cake privo di cioccolato /cacao, tu hai suggerimenti su come costruire la torta tenendo presenti i miei impedimenti? Conserverei il cremoso ma chiedendoti se posso sostituire il ribes col lampone o col mango e/o passion fruit e conserverei anche la mousse ma, non avendo l’inspiration mandorla, utilizzerei il semplice cioccolato bianco, seppur mi renda conto di sottrarrne intensità.
Ti ringrazio sin d’ora se vorrai aiutarmi.
Ciao Eleonora,
Scusa davvero per il ritardo nella risposta, giornalmente ricevo tante email che il tuo messaggio mi è proprio sfuggito!
Apprezzo tantissimo i tuoi complimenti e mi fa tanto piacere sapere che il blog sia diventato per te una fonte d’ispirazione 😊 Grazie di cuore!
Rispondo qui di seguito alle tue domande:
1) Puoi realizzare un cremoso al lampone sostituendo in ugual dose la purea di ribes con quella di lamponi.
2) Per la mousse, potresti provare ad utilizzare il cioccolato bianco in sostituzione all’Inspiration mandorla, malgrado come già hai scritto, la mousse non avrà quell’intenso sapore di mandorla come la ricetta originale.
3) Come ricetta alternativa al croustillant al cioccolato, ti consiglio di seguire questa: https://www.inlovewithcake.com/it/entremet-mela-kissabel-e-olio-doliva/ L’olio d’oliva puoi sostituirlo con dell’olio di semi o di mandorla.
4) Al posto del cake al cioccolato, potresti realizzarne uno alla mandorla, l’unico fatto è che non saprei quale ricetta consigliarti in quanto sul blog questa è l’unica ricetta vegana che ho condiviso.
Spero di esserti stata un po’ d’aiuto e ti ringrazio ancora per supportare il blog!