Tarte lampone, Ruby e arachidi

da Chiara

Purtroppo sì, dopo i miei genitori mi sono presa anch’io l’influenza. Un vero strazio, perché è un enorme sforzo per me stare lontana dalla cucina, la quale, in aggiunta, richiede l’olfatto e il gusto, al momento completamente anestetizzati. Solo ieri sono riuscita a fare questa tarte. È molto facile da realizzare, dal momento che la testa pesante e poco lucida non mi permette di fare nulla di troppo impegnativo. Ho preso ispirazione dal delizioso abbinamento di arachidi e lamponi (gli americani vanno matti per il burro di arachidi con la marmellata di lamponi e come dargli torto!), introducendo anche una nota di caramello con il cioccolato bianco caramellato Dulcey 32% di Valrhona (una vera bontà!) e una invece fresca e innovativa data dal cioccolato Ruby (di cui ho parlato molto in questo post), il cioccolato rosa dal sapore di frutti rossi. Nello specifico, i componenti della tarte sono:

  • Pasta sablée alle arachidi e limone
  • Croustillant Ruby, arachidi e lamponi
  • Ganache cioccolato Dulcey 32%
  • Namelaka cioccolato Ruby
  • Namelaka cioccolato Dulcey 32% e arachidi
  • Namelaka cioccolato bianco Waina 35% e vaniglia
  • lamponi freschi e placchette di copertura Inspiration lampone temperata

Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi pure un commento o un messaggio, vi risponderò quanto prima! Inoltre, nel caso in cui realizzaste questa o altre mie ricette, sarei molto, molto felice di vedere le vostre creazioni in Instagram! ♡


Tarte lampone, Ruby e arachidi

Print
Serves: 6-8
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat

Ingredients

Pasta sablée alle arachidi
150 g farina debole tipo 2 (150-180W)
96 g burro, freddo
59 g zucchero a velo
19 g farina di arachidi
scorza di 1 limone
30 g uova
1,25 g (¼ tsp) sale Maldon

Croustillant Ruby, arachidi e lamponi
125 g cioccolato Ruby
40 g pasta di arachidi (100% crema di arachidi)
40 g arachidi, finemente tritate
30 g lamponi liofilizzati, sbriciolati
40 g cereali croccanti, finemente tritati

Ganache Dulcey
300 g cioccolato Dulcey 32%
150 g panna intera 35% m.g.
24 g glucosio

Namelaka cioccolato Ruby
136 g cioccolato Ruby
2,5 g gelatina in fogli qualità oro (200 Bloom)
13 g acqua fredda per gelatina
80 g latte intero
4 g glucosio
125 g panna intera 35% m.g.
2 g (¼ tsp + ⅛ tsp) colorante naturale rosso

Namelaka cioccolato Dulcey 32% e arachidi
90 g cioccolato Dulcey 32%
46 g pasta di arachidi (100% crema di arachidi)
1 g gelatina in fogli qualità oro (200 Bloom)
5 g acqua fredda per gelatina
52 g latte intero
4 g glucosio
125 g panna intera 35% m.g.

Namelaka cioccolato bianco Waina 35%
90 g cioccolato bianco Waina 35%
¼ baccello di vaniglia
1 g gelatina in fogli qualità oro (200 Bloom)
5 g acqua fredda per gelatina
52 g latte intero
4 g glucosio
105 g panna intera 35% m.g.

Assemblaggio e decorazione
lamponi freschi
placchette di copertura Inspiration lampone temperate
vodka o alcool alimentare
oro in polvere
fiori eduli

Instructions

Pasta sablée alle arachidi

  1. Lavorare con la planetaria munita di frusta a foglia la farina, il burro, lo zucchero a velo, la farina di arachidi e la scorza di limone fino ad ottenere un composto sabbioso.
  2. Sciogliere il sale nelle uova, incorporare a filo e lavorare finché i liquidi sono assorbiti e l’impasto comincia a compattarsi.
  3. Richiudere la pasta in un foglio di carta forno o di pellicola e stenderla col mattarello in un quadrato di spessore 2 cm. Far riposare in frigorifero per almeno 1 ora o meglio tutta la notte.
  4. Imburrare un anello microforato per crostate di 21 cm di diametro e 2 cm di altezza e disporlo su teglia con tappetino in silicone microforato.
  5. Rilavorare brevemente la pasta frolla con le mani per renderla malleabile, facendo ben attenzione a non scaldarla eccessivamente. Infarinare leggermente il piano da lavoro e stendere la pasta a uno spessore di 3-4 mm. In alternativa la stesura può anche essere fatta tra due fogli di carta forno o tra due tappetini in silicone.
  6. Ritagliare una striscia di pasta poco più alta dell'anello e lunga almeno 21 cm. Volendo si possono ricavare anche due strisce di 11 cm ciascuna e poi unirle insieme una volta inserite nell'anello. Con l'anello ricavare anche il fondo ed inserirlo all'interno. Arrotolare la striscia (o strisce) di pasta su se stessa, così da ottenere una chiocciola, inserirla quindi nell'anello e srotolarla facendola aderire al bordo. Con un coltellino a lama liscia eliminare l’eccesso di pasta. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e porre in frigorifero per 30 minuti o in congelatore per 15 minuti.
  7. Cuocere in forno preriscaldato in modalità ventilata a 160°C per 15 minuti, finché la pasta è dorata e i bordi si staccano dall'anello. Sfornare e far raffreddare, poi togliere l'anello.

Croustillant Ruby, arachidi e lamponi 

  1. Sciogliere al microonde il cioccolato Ruby fino a 45°C.
  2. Aggiungere la pasta di arachidi ed amalgamare con una spatola.
  3. Aggiungere le arachidi, i lamponi e i cereali e mescolare in modo che sia tutto ben amalgamato.
  4. Stendere in uno strato spesso 3 mm all'intero del guscio di frolla e lasciar rassodare a temperatura ambiente.

Ganache Dulcey

  1. Scaldare la panna con il glucosio senza far bollire.
  2. Versare sul cioccolato Dulcey fuso a 45°C in tre volte, emulsionando con una spatola e creando del cerchi che dal centro si spostano man mano verso l’esterno.
  3. Versare la ganache in un contenitore alto e stretto e stabilizzare l’emulsione con il mixer ad immersione senza incorporare bollicine d’aria, in modo da ottenere una crema lucida, omogenea e cremosa.
  4. Versare la ganache nel guscio di frolla, sopra al croustillant, e lasciar cristallizzare a temperatura ambiente per 2h. In questo modo otterrete una ganache soda ma morbida e cremosa.

Namelaka cioccolato Ruby

  1. Reidratare la gelatina in acqua fredda per almeno 10 minuti.
  2. Fondere il cioccolato Ruby fino a 45°C. Scaldare il latte con il glucosio senza portarlo a bollore, poi togliere dal fuoco e sciogliervi la gelatina.
  3. Versare il latte in tre volte sul cioccolato e mescolare vigorosamente con una spatola creando dei cerchi che dal centro si spostano man mano verso l’esterno, in modo da ottenere una crema vellutata, liscia ed omogenea.
  4. Versare la crema in un contenitore alto e stretto e stabilizzare l'emulsione con un mixer ad immersione.
  5. Aggiungere a filo la panna fredda emulsionando in contemporanea con il mixer ad immersione senza incorporare aria, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Aggiungere il colorante per intensificare il colore rosa ed emulsionare nuovamente. Versare in una pirofila, coprire con pellicola a contatto e porre in frigorifero a rassodare per 12h (una notte).

Namelaka cioccolato Dulcey 32% e arachidi

  1. Reidratare la gelatina in acqua fredda per almeno 10 minuti.
  2. Fondere il cioccolato fino a 45°C. Aggiungere la crema di arachidi ed emulsionare con una spatola.
  3. Scaldare il latte con il glucosio senza portarlo a bollore, poi togliere dal fuoco e sciogliervi la gelatina.
  4. Versare il latte in tre volte sulla miscela di cioccolato-arachidi e mescolare vigorosamente con una spatola creando dei cerchi che dal centro si spostano man mano verso l’esterno, in modo da ottenere una crema vellutata, liscia ed omogenea.
  5. Versare la crema in un contenitore alto e stretto e stabilizzare l'emulsione con un mixer ad immersione.
  6. Aggiungere a filo la panna fredda emulsionando in contemporanea con il mixer ad immersione senza incorporare aria, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Versare in una pirofila, coprire con pellicola a contatto e porre in frigorifero a rassodare per 12h (una notte).

Namelaka cioccolato bianco Waina 35% e vaniglia

  1. Reidratare la gelatina in acqua fredda per almeno 10 minuti.
  2. Fondere il cioccolato fino a 45°C e aggiungere la polpa di vaniglia. Scaldare il latte con il glucosio senza portarlo a bollore, poi togliere dal fuoco e sciogliervi la gelatina.
  3. Versare il latte in tre volte sul cioccolato e mescolare vigorosamente con una spatola creando dei cerchi che dal centro si spostano man mano verso l’esterno, in modo da ottenere una crema vellutata, liscia ed omogenea.
  4. Versare la crema in un contenitore alto e stretto e stabilizzare l'emulsione con un mixer ad immersione.
  5. Aggiungere a filo la panna fredda emulsionando in contemporanea con il mixer ad immersione senza incorporare aria, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Versare in una pirofila, coprire con pellicola a contatto e porre in frigorifero a rassodare per 12h (una notte).

Assemblaggio e decorazione

  1. Riempire con la namelaka al cioccolato Ruby due sac a poche con due bocchette a stella di diversa misura (Matfer E8 e Matfer D8). Riempire con la namelaka al cioccolato Dulcey e arachidi due sac à poche con due bocchette a stella di diversa misura (Wilton 6B e Wilton 4B). Riempire con la namelaka al cioccolato bianco Waina due sac à poche con due bocchette lisce di diversa misura (Wilton n°12 e Matfer n°12). Decorare a piacere il bordo esterno della tarte.
  2. Diluire un po' di colorante oro nella vodka o nell'acool alimentare, intingere la punta di un pennello e decorare le placchette di copertura Inspiration lampone temperate utilizzando la tecnica del dripping. Far asciugare all'aria per qualche minuto.
  3. Ultimare la decorazione con i lamponi freschi, le placchette decorate e i petali di violetta.

Notes

  1. La tarte si conserva in frigorifero per 3 giorni massimo e va servita a temperatura ambiente.
  2. Gli anelli microforati per crostate possiedono maggiori vantaggi rispetto ai classici stampi: non occorre più cuocere la pasta frolla "alla cieca" (ovvero ricoprire la base di frolla con un pezzo di carta forno e appoggiarvi sopra dei pesi, come i legumi secchi, in modo che la frolla non scenda dai lati dello stampo), perché grazie ai piccoli fori la pasta frolla si "aggrappa" ai bordi della fascia. Inoltre, i microfori garantiscono una miglior circolazione del calore e, quindi, una cottura uniforme e dorata. In commercio esistono anelli microforati di varie forme e dimensioni, in acciaio inox o in materiale termoresistente. Anche i metodi per utilizzarli sono tanti e va detto che all'inizio bisogna prenderci un po' la mano, perché più volte mi capitava che i bordi di frolla si staccassero dalla base una volta cotti. Dopo numerose prove, ho applicato due semplici trucchi e i bordi non si sono più staccati, per cui vi consiglio di seguirli: ungere con del burro gli stampi e far assestare gli stampi foderati con la frolla in frigorifero o in congelatore (almeno 30 minuti in frigorifero e 15 minuti in congelatore).
  3. La namelaka è una crema di origini giapponesi, dalla consistenza molto cremosa (da qui il nome namelaka) e la cui struttura è data solitamente dal cioccolato e dalla gelatina. Prima del suo utilizzo, è importante lasciarla riposare una notte in frigorifero affinché la massa si addensi lentamente donando una crema davvero liscia e vellutata.
  4. La crema ganache è un’emulsione tra grasso (il burro di cacao presente nel cioccolato) e liquido (la panna). Affinché le particelle di grasso e liquido possano legarsi uniformemente tra loro e ottenere una crema vellutata e con una certa viscosità, è fondamentale incorporare i liquidi poco alla volta, mentre si mescola vigorosamente con la spatola. Tuttavia, non basta solo mescolare con la spatola, ma bisogna stabilizzare l’emulsione con un mixer ad immersione, cioè rendere le particelle di grasso più fini al palato. Come mixer ad immersione vi consiglio l'utilizzo di questo).

Ti potrebbe piacere...

2 Commenti

Elisabetta 17 Febbraio 2020 - 11:43

Ciao sono Elisabetta innanzittutto complimenti per le meraviglie che crei…sono una piu’ bella dell’altra.
Vorrei preparare questa bellisima crostata per la prima comunione di mia figlia; non ho mai provato il cioccolato dulcey, ma ho paura che risulti troppo dolce al gusto e mi chiedevo se non fosse meglio metterci un inserto al lampone…pero’ non sapevo decidere se una geléé o una mousse…tu cosa mi consigli?
Grazie mille e complimenti ancora

Rispondi
Chiara 17 Febbraio 2020 - 14:59

Ciao Elisabetta,

Grazie per avermi scritto e per i complimenti, mi fanno molto piacere! Sono anche felice di sapere che vuoi realizzare questa tarte 😊
Dulcey ha effettivamente una dolcezza marcata che non a tutti può piacere. Per bilanciare, quindi, è bene abbinarlo a degli ingredienti freschi e acidi come, appunto, il lampone.
L’idea di una gelée è ottima! Potresti inserirla tra il croustillant e la ganache. Inoltre, per abbassare la dolcezza della ganache, potresti aggiungerci un po’ di purea di frutto della passione, un ingrediente che si abbina molto bene al lampone, alle arachidi e al cioccolato Dulcey. Quel poco, giusto per dare maggiore acidità.
Volendo, potresti anche sostituire il croustillant con una crema da forno tipo frangipane alle arachidi e aggiungerci, prima della cottura, dei lamponi freschi.

Spero di esserti stata d’aiuto e se hai altre domande, scrivimi pure!

Rispondi

Lascia un commento